Niente rimborso per la voluntary disclosure

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: “Il Sole 24 Ore

La dichiarata irretroattività del raddoppio dei termini non consente in alcun modo di riaprire i “conti” della disclosure. I versamenti eseguiti vanno, infatti, ritenuti definitivi. È la conclusione a cui si giunge attraverso una rilettura complessiva delle disposizioni a riguardo, anche alla luce delle ultime pronunce di giurisprudenza che hanno riaperto il fronte della decorrenza della norma sulla retroattività in relazione ai Paesi black list.

Facciamo un passo indietro. La mancata indicazione nel quadro RW della dichiarazione dei redditi del possesso di attività finanziarie detenute all’estero fa scattare la presunzione di redditività delle somme e consente all’amministrazione finanziaria di raddoppiare i termini di accertamento (articolo 12 del Dl 78/2009).

La dottrina e la  giurisprudenza di merito maggioritaria hanno ritenuto che il raddoppio si può applicare solo dalle dichiarazioni relative all’anno 2009, mentre l’Agenzia ha sostenuto la tesi opposta. Sul tema, la sentenza 2662/2018 della Cassazione (si veda «Il Sole 24 Ore» del 4 febbraio) ha stabilito che queste disposizioni non hanno valenza retroattiva…

LEGGI LIBERAMENTE L’ARTICOLO COMPLETO SUL NOSTRO ARCHIVIO.

Elia

About Elia