Le nuove holding industriali e gli adempimenti connessi
L’articolo 12 del D.Lgs. 29 novembre 2018 n. 142 (in recepimento della Direttiva 2016/1164 – c.d. Direttiva ATAD 1 – di contrasto all’elusione fiscale) ha introdotto nel TUIR il nuovo articolo 162-bis che fornisce (ai fini IRES e IRAP) la nuova definizione dei soggetti che operano nel settore finanziario, tra le quali sono ricomprese le holding industriali. È questo il Tema del mese di maggio 2019, l’approfondimento a cura dei professionisti Cla Consulting che si può consultare integralmente (come tutti gli arretrati) nella sezione dedicata del nostro sito.
Il novellato articolo 162-bis suddivide i soggetti che operano nel settore finanziario in tre macro categorie, ovvero:
- gli “intermediari finanziari”;
- le “società di partecipazione finanziaria”;
- le “società di partecipazione non finanziaria”.
Ai fini della possibilità di classificare le holding industriali tra le “società di partecipazione non finanziaria”, il nuovo articolo 162-bis del TUIR attribuisce rilevanza esclusiva al solo parametro patrimoniale. Devono farsi rientrare in questa categoria i soggetti che:
- esercitano in via prevalente o esclusiva l’attività di assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari;
- svolgono attività finanziarie non nei confronti del pubblico.
Il nuovo articolo ha il pregio di definire chiaramente i requisiti da soddisfare per poter classificare le società tra le “holding industriali”. Per essere ricomprese in questa categoria l’attivo patrimoniale deve essere costituito da
- assunzione di partecipazioni ed altri elementi patrimoniali in soggetti diversi dagli intermediari finanziari
- in misura superiore al 50%.