COVID-19: 8 mosse strategiche per salvaguardare l’azienda

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

L’impatto del coronavirus coinvolge tutti gli aspetti della vita delle imprese italiane. È una sfida improvvisa ed epocale, che va affrontata – per salvaguardare l’esistenza stessa dell’azienda – con un piano complessivo. Un piano che parte dalla gestione dell’emergenza ma coinvolge variabili strategiche. Proviamo qui a rappresentare un “quadro di controllo” delle diverse variabili da considerare.

LE SCELTE URGENTI

1. Lavoro. Chi prosegue l’attività deve dotarsi di tutte le misure di precauzione per i lavoratori, tenendo conto delle norme sulla sicurezza. Devono essere organizzate e gestite le forme di smart working con particolare attenzione anche al tema della sicurezza dei dati. Per le attività sospese andrà valutato il ricorso a cassa integrazione o alla scelta di utilizzare ferie e permessi avendo riguardo al diverso consumo di cassa, al livello probabile di saturazione della produzione alla probabile ripresa, salvaguardando in ogni caso le esigenze dei lavoratori.

2. Contratti in essere. Bisogna valutare i contratti attivi e passivi…

FOCUS: Il “Quadro di emergenza”

  1. CONTRATTI. Nell’analisi dei contratti in essere si possono valutare gli elementi di sopravvenuta impossibilità (articolo 1256 del Codice civile) ed eccessiva onerosità sopravvenuta (articolo 1467), nonché eventuali clausole di forza maggiore. È possibile che ne derivi la risoluzione o comunque la rinegoziazione di alcuni accordi.
  2. FINANZA. Il “cura Italia” prevede alcune agevolazioni (fondo di garanzia per Pmi, sostegno finanziario a prestiti già erogati, mutui ipotecari) da valutare anche in funzione della zona di residenza dell’impresa.
  3. BUDGET. Le previsioni a breve e medio-lungo periodo dovranno tener conto di scenari alternativi, condizionati da elementi imprevedibili: la durata dell’emergenza e i tempi per il ritorno alla normalità.
  4. BILANCIO. L’assemblea che approva il bilancio 2019 può essere tenuta entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (articolo 106 del Dl 18/2020). Le riunioni possono essere tenute in teleconferenza, in modalità semplificata rispetto alle previsioni degli statuti.
  5. FISCO E TRIBUTI. Il Dl 18/2020 non contiene misure strutturali di supporto, ma si concentra su proroghe di adempimenti e versamenti. Sono previsti alcuni crediti di imposta (es. per la sanificazione dei locali), ma gli interventi a supporto del rilancio arriveranno con futuri provvedimenti.

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