Il Covid cambia le prospettive nelle operazioni straordinarie

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: IPSOA Quotidiano

Il Coronavirus impone un cambio di prospettiva nelle operazioni straordinarie. Fare i conti con aziende e società che riducono ricavi e margini e contestualmente aumentano i profili di rischio comporta un cambiamento nelle valutazioni strategiche che molti imprenditori saranno costretti a fare. I gruppi societari con diverse attività probabilmente rivedranno piani a medio termine e priorità. I valori ridotti potrebbero spingere i soggetti con liquidità a incrementare le acquisizioni, con l’obiettivo di crescere e acquisire volumi di ricavi, mercati, conoscenze tecniche e commerciali. La crisi dovrebbe, teoricamente, accelerare anche le operazioni di aggregazione mediante fusione, consentendo di usufruire, sotto il profilo fiscale, del bonus aggregazioni. Infine, per i soggetti che detengono asset, i mutamenti di scenario possono stimolare il ricorso a strumenti di protezione dai rischi futuri. L’epidemia da Coronavirus e le sue conseguenze sulle attività economiche sono destinate a produrre riflessi anche nell’ambito delle operazioni straordinarie poste in essere dalle imprese e dai titolari delle partecipazioni. È evidente, infatti, che il primo grande impatto consisterà in una diversa valutazione non solo dei singoli asset, ma anche dello scenario prospettico in cui l’intero mondo delle imprese si troverà ad operare. Possiamo immaginare una prima serie di conseguenze e sviluppare alcune considerazioni…

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