Operazioni straordinarie e rivalutazioni 2020-21: incroci da risolvere

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

Un ritocco in sede di legge di Bilancio 2021 può dare le stesse chance a tutte le imprese

Il 2020 è un anno di incrocio (complicato) tra le operazioni societarie straordinarie e le norme su rivalutazione e riallineamento. Il tema è d’attualità per il divario tra la sostitutiva del 3% prevista per il 2020 e le aliquote (tra il 12 e il 16%) delle norme a regime sugli affrancamenti dei maggiori valori nelle operazioni straordinarie. Ovviamente il differenziale diventa rilevante nell’ipotesi – frequente – in cui si decida di non affrancare la riserva di rivalutazione.

Chi ha completato una fusione, una scissione o un conferimento nel 2020 potrebbe trovarsi ora in stallo: a) non sa se può utilizzare la norma sul riallineamento, visto che letteralmente richiede che il disallineamento fosse presente già nel bilancio 2019; b) non sa se può rivalutare i beni nel bilancio 2020, dato che il valore contabile è già aggiornato (si veda Il Sole 24 Ore del 9 novembre).

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