Risultato 2020 o deduzioni future: trade-off per i bilanci in chiusura

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

Si ottengono benefici diversi se prima della rivalutazione si ferma l’ammortamento. Alcune delle norme speciali non cambiano la percezione dei conti da parte di terzi.

 

Le società che si accingono ad approvare i bilanci 2020 dispongono di diverse norme di favore, ma nell’applicazione concreta di queste disposizioni devono tenere conto di una serie di aspetti critici.

Oltre al rinvio del termine di approvazione nei 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (articolo 106 del Dl 18/20), le altre disposizioni di interesse riguardano continuità aziendale e perdite, imputazione degli ammortamenti e rivalutazione.

 

Mancano ancora alcuni tasselli per rivalutare con certezza.

 

Si attendono chiarimenti su fabbricati, immateriali e operazioni straordinarie.

 

Per l’applicazione definitiva delle norme sulla rivalutazione mancano ancora alcuni chiarimenti su questioni particolari. Senza sottovalutare la possibilità che su alcuni aspetti, come il riallineamento e le regole sui beni immateriali non iscritti in bilancio, intervengano alcune modifiche normative nelle prossime settimane (si veda Il Sole 24 Ore del 12 marzo).

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