Tag : obbligazioni

Fondo Cdp, potenziale elevato ma procedura da definire

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Il Sole 24 Ore

L’intervento più corposo a favore delle imprese di maggiori dimensioni – con un fatturato superiore a 50 milioni di euro – è previsto dall’articolo 27 del decreto Rilancio (Dl 34/20). Si tratta di una norma complessa, soprattutto perché deve disciplinare in primo luogo l’istituzione di uno specifico patrimonio destinato da parte della Cassa depositi e prestiti (Cdp). Un patrimonio che, suddiviso in comparti, potrà successivamente intervenire con misure di supporto (sostanzialmente immissione di fondi a titolo di capitale o a titolo misto) per le imprese che vi faranno ricorso. Esaminiamo le caratteristiche di questa misura dal punto di vista delle imprese (si veda anche la grafica in pagina), prescindendo dalle regole di funzionamento del patrimonio destinato della Cdp.

I requisiti soggettivi

Sono interessate le società per azioni, anche cooperative, che possono essere anche quotate in mercati regolamentati, purché non operino nei settori bancari, finanziari, assicurativi. La norma esclude le Srl: è vero che questi soggetti non possono emettere obbligazioni (uno degli strumenti di investimento del patrimonio destinato), ma potrebbero emettere titoli di debito e comunque essere il veicolo per un intervento a valle in società per azioni.

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La participation exemption

La participation exemption è il tema del nuovo Strumento che trovate online sul nostro sito, insieme alle altre pubblicazioni monografiche sui principali temi fiscali e tributari curate dai professionisti CLA Consulting.

L’istituto della participation exemption (pex), recepito nell’articolo 87 del Tuir, prevede l’esenzione parziale delle plusvalenze realizzate in seguito alla cessione di partecipazioni aventi determinati requisiti. La percentuale di esenzione prevista sulle plusvalenze realizzate sulle partecipazioni in possesso dei requisiti è stata fissata in misura pari al 95% del relativo ammontare. Alla fruizione del regime di esenzione sono ammessi:

  • soggetti passivi d’imposta ai fini Ires;
  • le società di persone e le persone fisiche titolari di reddito d’impresa.

L’approfondimento, aggiornato  al 30 aprile 2018, si sofferma in particolare sui temi della corretta iscrizione delle partecipazioni in bilancio e della scelta della modalità di iscrizione, nonché sulle sentenze n. 238/2/17 della CTP di Bergamo e n. 282/3/17 della CTP di Vicenza.

Ecco l’indice completo del documento che potete leggere e scaricare liberamente dalla sezione dedicata del nostro sito:

  1. Le caratteristiche generali

  2. I requisiti

    • 2.1. Il periodo minimo di possesso
    • 2.2. L’iscrizione tra le immobilizzazioni finanziarie
    • 2.3. La residenza fiscale
      • 2.3.1. Residenza fiscale della partecipata in Paesi “black list”
  • 2.4. L’esercizio dell’impresa commerciale
      • 2.4.1. Esercizio congiunto di attività commerciale e non
    • 2.4.2. Società quotate e offerte pubbliche di vendita
  1. Il requisito della commercialità per le società immobiliari

  • 3.1. La locazione nelle società immobiliari
  1. Le holding

  • 4.1. Le holding pure
      • 4.1.1. Le sub-holding
    • 4.2. Le holding miste
  1. Le operazioni straordinarie

    • 5.1. Il conferimento d’azienda
        • 5.1.1. Effetti sui requisiti soggettivi con conferimento che coinvolge la partecipante
        • 5.1.2. Effetti sui requisiti soggettivi con conferimento che coinvolge la partecipata
        • 5.1.3. Effetti sui requisiti oggettivi con conferimento che coinvolge la partecipante
      • 5.1.4. Effetti sui requisiti oggettivi con conferimento che coinvolge la partecipata
    • 5.2. Conferimento di partecipazioni
        • 5.2.1. Ambito soggettivo
      • 5.2.2. Le altre partecipazioni
    • 5.3. La fusione
        • 5.3.1. Effetti sui requisiti soggettivi con fusione che coinvolge la partecipante
        • 5.3.2. Effetti sui requisiti soggettivi con fusione che coinvolge la partecipata
        • 5.3.3. Effetti sui requisiti oggettivi con fusione che coinvolge la partecipante
      • 5.3.4. Effetti sui requisiti oggettivi con fusione che coinvolge la partecipata
    • 5.4. La scissione
        • 5.4.1. Effetti sui requisiti soggettivi con scissione che coinvolge la partecipante
        • 5.4.2. Effetti sui requisiti soggettivi con scissione che coinvolge la partecipata
        • 5.4.3. Effetti sui requisiti oggettivi con scissione che coinvolge la partecipante
        • 5.4.4. Effetti sui requisiti oggettivi con scissione che coinvolge la partecipata
      • 5.4.5. Il costo fiscale delle partecipazioni in caso di scissione della partecipata
  • 5.5. La trasformazione
      • 5.5.1. La trasformazione di soggetti in contabilità semplificata
    • 5.5.2. Trasformazione societaria: formazione di più periodi d’imposta nello stesso anno solare
  1. Il rapporto con la disciplina delle società di comodo

  2. Distribuzione di riserve di capitale, recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale e liquidazione

    • 7.1. Distribuzione di riserve di capitale
  • 7.2. Recesso ed esclusione del socio, riscatto, riduzione del capitale per esuberanza e liquidazione della società
  1. Le attività diverse dalle partecipazioni

    • 8.1. Strumenti finanziari similari alle azioni
    • 8.2. Contratti di associazione in partecipazione e di cointeressenza agli utili
    • 8.3. Azioni proprie
    • 8.4. Diritto di usufrutto, diritti d’opzione e obbligazioni convertibili
    • 8.5. Quote di fondi comuni di investimento e di partecipazione alle Sicav
    • 8.6. Pronti contro termine e prestito titoli
  • 8.7. Titoli e strumenti finanziari emessi dai non residenti e contratti di associazione in partecipazione con associanti non residenti
  1. Classificazione delle partecipazioni  

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