Tag : tuir

Tax & Legal News – 07/2022

Focus di questo numero: Le nuove norme che impattano sui bilanci

 

Gli altri temi trattati: Nuovi modelli per la relazione del collegio sindacale; La fusione con LBO può essere considerata elusiva; Il conferimento di quote e la successiva scissione asimmetrica non sono abusivi; Il regime transitorio dei dividendi segue regole proporzionali; Assonime commenta i chiarimenti ufficiali sulla rivalutazione; Esterovestizione: per l’abuso occorre provare il vantaggio fiscale.

Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata.

Di seguito l’indice:

SCADENZE FISCALI

FOCUS

  • Chiarimenti sulla riserva di rivalutazione

NEWS

SOCIETÀ E BILANCIO

  • La sistematica assenza di distribuzione di dividendi è un abuso di maggioranza
  • Nuovi modelli per la relazione del collegio sindacale

OPERAZIONI STRAORDINARIE

  • La fusione con LBO può essere considerata elusiva
  • Nuove risposte sulla possibilità di riporto delle perdite fiscali nelle fusioni con LBO
  • Il conferimento di quote e la successiva scissione asimmetrica non sono abusivi
  • Scissione asimmetrica: tra le valide ragioni anche la gestione della liquidità

IMPOSTE DIRETTE

  • Il regime transitorio dei dividendi segue regole proporzionali
  • Assonime commenta i chiarimenti ufficiali sulla rivalutazione

ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

  • La cessione a terzi di quote rivalutate non è abuso del diritto

FISCALITÀ INTERNAZIONALE

  • Esterovestizione: per l’abuso occorre provare il vantaggio fiscale

 

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Tax & Legal News – 06/2022

Focus di questo numero: Chiarimenti sulla riserva di rivalutazione

 

Gli altri temi trattati: Riporto delle perdite fiscali nella scissione: le condizioni per disapplicare la norma del Tuir; L’agenzia delle entrate riorganizza la gestione del regime di adempimento collaborativo; Cessione di azienda o di contratto di locazione: gli elementi qualificanti; Investimento in beni strumentali: quando la data di consegna prevale sulle prestazioni accessorie.

Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata.

 

Di seguito l’indice:

SCADENZE FISCALI

FOCUS

  • Chiarimenti sulla riserva di rivalutazione

NEWS

OPERAZIONI STRAORDINARIE

  • Riporto delle perdite fiscali nella scissione: le condizioni per disapplicare la norma del Tuir.

IMPOSTE DIRETTE

  • L’agenzia delle entrate riorganizza la gestione del regime di adempimento collaborativo
  • Nella tassazione di dividendi e plusvalenze l’interposizione di una fiduciaria è irrilevante

IVA E IMPOSTE INDIRETTE

  • Cessione di azienda o di contratto di locazione: gli elementi qualificanti
  • Da Assonime una circolare sulle note di variazione iva nelle procedure concorsuali

CREDITI DI IMPOSTA

  • Investimento in beni strumentali: quando la data di consegna prevale sulle prestazioni accessorie.

 

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Tax & Legal News – 22/2020

Il passaggio di marchi, diritti di proprietà intellettuale e magazzino è una cessione di azienda; Nuove massime del Consiglio Notarile di Milano su operazioni straordinarie e circolazione delle azioni; La corte Ue esamina la deduzione Iva per le holding miste; L’articolo 177 del Tuir esclude il conguaglio in denaro.

Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Dalle Entrate il codice tributo per il credito da crediti deteriorati
  • Comunicazione dei meccanismi transfrontalieri aggressivi: l’attuazione pratica

Interpretazioni

  • L’articolo 177 del Tuir esclude il conguaglio in denaro
  • Il passaggio di marchi, diritti di proprietà intellettuale e magazzino è una cessione di azienda
  • Esclusa dal gruppo IVA la branch italiana in veste di controllata

Giurisprudenza

  • È incostituzionale l’indeducibilità IMU del 2012
  • Per il TFM amministratori non si seguono le regole del TFR
  • La corte Ue esamina la deduzione Iva per le holding miste
  • L’assenza in adesione non interrompe i termini di impugnazione
  • La presunzione di distribuzione di utili ai soci è applicabile anche in presenza di costi indeducibili
  • È legittima la nota di credito emessa senza la certezza dell’infruttuosità della procedura concorsuale
  • Non basta la condotta antieconomica del fornitore per dimostrare la consapevolezza della frode

Dottrina

  • Nuove massime del Consiglio Notarile di Milano su operazioni straordinarie e circolazione delle azioni

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Tax & Legal News – 13/2020

Dalle Entrate i chiarimenti per la richiesta del contributo a fondo perduto, Le indicazioni operative sul bonus facciate, Dal notariato di Milano una massima sulla riduzione del capitale per perdite. Sono alcuni degli argomenti che trovate nel nuovo numero di Tax & Legal News, la newsletter di informazione fiscale e tributaria curata dei professionisti Cla Consulting. L’ultimo numero è consultabile liberamente, insieme a tutti gli arretrati, nella sezione dedicata del nostro sito.

Ecco l’indice completo:

Legislazione

  • Fondo perduto: approvati istanza e istruzioni

Interpretazioni

  • Dalle Entrate i chiarimenti per la richiesta del contributo a fondo perduto
  • Sempre più chiara l’applicazione dell’articolo 177 del Tuir
  • Le indicazioni operative sul bonus facciate

Giurisprudenza

  • Amministratori: l’accettazione di carica è un atto negoziale distinto dalla delibera di nomina
  • Illegittimo l’accertamento immobiliare basato esclusivamente sui valori OMI

Dottrina

  • Azioni speciali: tetto massimo all’utile e azioni auto – estinguibili
  • Dal notariato di Milano una massima sulla riduzione del capitale per perdite

 

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Manuale TUIR: disponibile l’edizione 2020

Il Sole 24 Ore ha pubblicato la 25^ edizione del volume dedicato al TUIR, a cura di CLA Ceppellini Lugano & Associati.

Il testo commenta articolo per articolo il D.P.R. 917/1986, in modo approfondito con un’esposizione chiara che privilegia l’applicazione concreta delle norme.

La venticinquesima edizione tiene conto delle novità che si sono susseguite nell’ultimo anno, comprese le misure sui crediti di imposta per gli investimenti e per le spese di ricerca e sviluppo, le novità procedurali per il patent box, il bonus per le operazioni di aggregazione aziendale.

Il testo è stato aggiornato per tenere conto non solo delle modifiche normative, ma anche dei molteplici interventi della prassi e della giurisprudenza sulle modalità di determinazione del reddito ai fini Irpef e Ires. Il commento alle norme sulle operazioni straordinarie è aggiornato con le numerose risposte agli interpelli dei contribuenti che sono state pubblicate a partire dal settembre 2018.

Il libro è acquistabile anche sul portale del gruppo editoriale 24 Ore (link).

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Trasformazione in s.r.l. e abuso del diritto

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: IPSOA Quotidiano

Con la trasformazione progressiva – da società di persone a società di capitali – si passa dalla tassazione IRPEF a quella IRES, con applicazione diversificata di alcune norme del TUIR, tra cui quelle relative alla participation exemption. Su queste considerazioni di base si fondano, in determinate circostanze, le contestazioni di abuso del diritto sollevate dall’Amministrazione finanziaria con riguardo ai comportamenti delle società che pongono in essere una trasformazione di questo tipo e successivamente realizzano plusvalenze. L’orientamento, peraltro non omogeneo, dell’Agenzia delle Entrate si presta ad alcune osservazioni. La trasformazione progressiva, ovvero da società di persone a società di capitali, comporta il passaggio dalla tassazione IRPEF (con le aliquote dei soci) a quella IRES (al 24%), nonché l’applicazione diversificata di alcune norme del TUIR. Tra queste, spicca la diversa misura di esenzione sulle plusvalenze realizzate su cessione di partecipazioni (PEX), in quanto mentre per le società di persone la quota esente è pari al 41,86%, per le società di capitali la misura dell’esenzione è del 95%. Queste considerazioni di base sono gli elementi su cui si fondano, in determinate circostanze, contestazioni ai comportamenti delle società che pongono in essere una trasformazione di questo tipo e successivamente realizzano plusvalenze. L’orientamento dell’Agenzia delle Entrate non è tuttavia omogeneo, e si presta ad alcune osservazioni di approfondimento…

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Conferimenti di partecipazioni: art. 175 e 177 del TUIR

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: IPSOA Quotidiano

La recente possibilità di effettuare in regime di neutralità fiscale anche conferimenti di partecipazioni di minoranza ha portato a una sempre maggiore sovrapposizione tra l’art. 177 e l’art. 175 del TUIR. La possibile identità riguarda i casi in cui il soggetto conferente è una impresa: la prima disposizione, infatti, può essere applicata da tutti i soggetti, anche non imprenditori; la seconda, invece, riguarda solo i conferenti in regime di impresa. Se, dunque, le partecipazioni sono detenute da una impresa, vi sono casi in cui occorre confrontare le due norme per valutare quale applicare: la scelta effettuata dovrebbe risultare in modo univoco e, in tal senso, sarebbe opportuna una chiara indicazione nell’atto notarile di conferimento…

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Nel Tuir la versione alleggerita della normativa Cfc

TUIR 2019

In libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Dal 2019 la disciplina delle controllate estere ha trovato una formulazione semplificata: viene stabilito un unico criterio per individuare i paradisi fiscali, e anche la causa di possibile esclusione del regime è diventata unica per tutte le situazioni.

L’articolo 167 del Tuir è stato completamente riscritto dall’articolo 4 del Dlgs 142/2018.

A partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data del 31 dicembre 2018 (ovvero, nella generalità dei casi, a partire dal periodo d’imposta 2019):

  • non esiste più il riferimento a una specifica «black list» per individuare i paradisi fiscali;
  • la disciplina delle controlled foreign companies può essere disapplicata nell’ipotesi di svolgimento di un’attività economica effettiva da parte della società estera nello Stato o territorio estero, mediante l’impiego di personale, attrezzature, altre attività e locali.

Per quanto riguarda il primo aspetto, l’obbligo di applicare la normativa opera al verificarsi di entrambe le seguenti condizioni:

  • a) l’impresa estera controllata è soggetta a una tassazione effettiva inferiore alla metà di quella italiana;
  • b) oltre un terzo dei proventi realizzati dall’impresa estera controllata sono classificabili come «passive income».

Ai fini della verifica della prima condizione è necessario confrontare il tax rate «effettivo» estero con il tax rate «virtuale» domestico; nel corso di Telefisco 2019, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che, nel calcolo del tax rate «virtuale» interno, è necessario considerare esclusivamente l’Ires e non anche l’Irap.

Per la verifica della seconda condizione, sono considerati passive income:

  1. interessi e gli altri redditi finanziari;
  2. canoni o i redditi da proprietà intellettuale;
  3. dividendi e i redditi derivanti dalla cessione di partecipazioni;
  4. redditi da leasing finanziario;
  5. redditi da attività assicurativa, bancaria e altre attività finanziarie;
  6. proventi derivanti da compravendita di beni infragruppo a basso valore aggiunto;
  7. proventi da prestazioni di servizi infragruppo a basso valore aggiunto.

L’articolo 167, comma 5, del Tuir prevede la possibilità di disapplicare la disciplina Cfc.

Nello specifico, la tassazione per trasparenza è inapplicabile nel caso in cui il soggetto controllante residente sia in grado di dimostrare l’esercizio di un’attività economica effettiva da parte del soggetto controllato non residente mediante impiego di personale, attrezzature, attivi e locali. A titolo esemplificativo, alla luce del nuovo testo, anche una holding, qualora dovesse esercitare concretamente l’attività di direzione e coordinamento di un gruppo, essendo dotata di organi con le competenze e i poteri necessari per disegnare le strategie e fornire al gruppo i servizi comuni, potrebbe considerare superato il test per l’esimente.

La dimostrazione del soddisfacimento di questa causa esimente può avvenire, a scelta del contribuente:

  • in via preventiva, mediante presentazione di apposito interpello ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera b) della legge 212/2000;
  • successivamente, in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

 

Per approfondire: Testo unico delle imposte sui redditi 2019, di Ceppellini Lugano & Associati; in libreria e su shopping24.ilsole24ore.com

Problematiche elusive nel conferimento di partecipazioni

Autori: Primo Ceppellini e Roberto Lugano
Testata: Corriere Tributario

Le disposizioni che regolano il conferimento di partecipazioni, dettate dall’art. 177 del T.U.I.R., sono di particolare rilievo in quanto permettono diverse operazioni di ristrutturazione societaria, e segnatamente quelle di creazione di società holding, sfruttando la possibilità, consentita dalla norma, di evitare l’ordinaria imposizione fiscale di un conferimento realizzativo.

L’applicazione di questa disposizione, nell’ambito della sua declinazione pratica, ha sollevato diversi dubbi, molti dei quali hanno però trovato risposta nel susseguirsi di interventi di prassi dell’Amministrazione finanziaria. Alcuni chiarimenti significativi sono arrivati anche con risposte ad interpelli presentati da contribuenti, tuttavia, essendo stati forniti prima della costituzione dell’archivio generale degli interpelli in consultazione sul sito dell’Agenzia delle entrate, potrebbe non essere facile il loro reperimento.

Occorre rilevare che, proprio in sede di risposta ad uno specifico interpello, l’Agenzia è intervenuta (risposta n. 30 dell’8 ottobre 2018) per precisare che l’utilizzo dell’art. 177 del T.U.I.R. può essere considerato elusivo laddove la norma sia applicata nell’ambito di una operazione complessa volta a consentire ad un socio di minoranza di fruire del beneficio fiscale della neutralità. Questo tema ha suscitato diverse preoccupazioni (e critiche) tra gli operatori per cui, più in generale, il tema dell’abuso del diritto collegato ad operazioni di conferimento di partecipazioni merita una riflessione ulteriore, soprattutto nelle operazioni complesse che prevedono una combinazione di istituti giuridici.

L’obiettivo di questo intervento è quindi quello di evidenziare preliminarmente le tematiche di maggior interesse che emergono nell’ambito dei conferimenti di partecipazioni ai sensi dell’art. 177 del T.U.I.R. ricordando e commentando, per ciascun punto, i chiarimenti più importanti forniti dalle autorità fiscali.

Di seguito, dopo una breve introduzione del tema, verranno analizzati i seguenti aspetti:

  • la possibilità di fruire della norma quando esistono già rapporti partecipativi tra i soggetti interessati dall’operazione;
  • la possibilità di conferire partecipazioni di entità diversa, purché in un unico atto, in neutralità;
  • le regole di contabilizzazione delle partecipazioni ricevute da parte della conferitaria.

Nella parte conclusiva, affronteremo invece l’aspetto critico posto in evidenza nella risposta n. 30/2018, e cioè i possibili rischi di contestazione basati sulla norma dell’abuso del diritto evidenziando sia i limiti della tesi delle Entrate sia le argomentazioni che porterebbero ad una diversa interpretazione.

 

Le nuove holding industriali e gli adempimenti connessi

L’articolo 12 del D.Lgs. 29 novembre 2018 n. 142 (in recepimento della Direttiva 2016/1164 – c.d. Direttiva ATAD 1 – di contrasto all’elusione fiscale) ha introdotto nel TUIR il nuovo articolo 162-bis che fornisce (ai fini IRES e IRAP) la nuova definizione dei soggetti che operano nel settore finanziario, tra le quali sono ricomprese le holding industriali. È questo il Tema del mese di maggio 2019, l’approfondimento a cura dei professionisti Cla Consulting che si può consultare integralmente (come tutti gli arretrati) nella sezione dedicata del nostro sito.

Il novellato articolo 162-bis suddivide i soggetti che operano nel settore finanziario in tre macro categorie, ovvero:

  • gli “intermediari finanziari”;
  • le “società di partecipazione finanziaria”;
  • le “società di partecipazione non finanziaria”.

Ai fini della possibilità di classificare le holding industriali tra le “società di partecipazione non finanziaria”, il nuovo articolo 162-bis del TUIR attribuisce rilevanza esclusiva al solo parametro patrimoniale. Devono farsi rientrare in questa categoria i soggetti che:

  • esercitano in via prevalente o esclusiva l’attività di assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari;
  • svolgono attività finanziarie non nei confronti del pubblico.

Il nuovo articolo ha il pregio di definire chiaramente i requisiti da soddisfare per poter classificare le società tra le “holding industriali”. Per essere ricomprese in questa categoria l’attivo patrimoniale deve essere costituito da

  • assunzione di partecipazioni ed altri elementi patrimoniali in soggetti diversi dagli intermediari finanziari
  • in misura superiore al 50%.

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